Il commercialista "gratta e vinci"

Il commercialista “gratta e vinci”

Imprenditori Italiani esperti di prodotto e Commercialisti esperti di amministrazione. Se aggiungiamo Consulenti di Management le PMI Italiane sono vincenti su qualunque mercato.

di Luca Scarabelli (5 minuti per riflettere)

PARTIAMO DAL PRINCIPIO

Il Commercialista ha, per legge (D/L 139/2005), competenze in materia economico/finanziaria, tributaria, societaria ed amministrativa. Ampie e definite: conoscere il diritto, tributario e societario, e “saper far di conto“.

In Italia l’80% delle imprese sono PMI (piccole e medie imprese con meno di 250 addetti, l’85% delle quali con meno di 50 addetti), che non hanno spazio per manager di professione; cosicché la gestione operativa è affidata “al naso e all’occhio” dell’imprenditore e quella amministrativa è sostenuta dal Commercialista.

Intuito e tenuta dei conti: questo quindi il panorama in cui si muove la struttura imprenditoriale Italiana.

Quando i mercati crescono facilmente e la concorrenza è circoscritta, l’intuito Italico genera ricavi facilmente, anche in virtù degli elementi distintivi della nostra imprenditoria: qualità e attenzione al cliente.

Ma quando il perimetro della concorrenza si allarga e le regole cambiano velocemente, l’intuito non basta più e la tenuta dei conti comincia a risentirne. Ieri il concorrente era, più o meno, ad una regione di distanza, mentre oggi è chissà dove nel mondo e ha modelli d’affari innovativi.

L’Imprenditore si trova da solo con il suo intuito: ha bisogno di confrontarsi, acquisire nuove informazioni per analizzare il mercato e competere in modo più efficace. Ma salvo qualche contatto con le associazioni di categoria, sbilanciate sul giuridico-amministrativo, o con qualche collega comunque “a fiducia vigilata“, gli rimane solo il Commercialista di cui si fida.

SCIENZIATI DA SCRIVANIA

Ma il Commercialista è uno scienziato da scrivania: si è formato in studio su materie amministrative e ha competenze diverse da quelle di un manager. Deve aiutare l’imprenditore nell’adempimento delle rendicontazioni di legge oltre e individuare la forma giuridica più corretta per rendere l’azienda presentabile ed affidabile agli occhi della comunità, finanziaria ed economica.

Un manager di professione, invece, ha acquisito e applicato sul campo competenze e conoscenze per sviluppare modelli d’affari efficaci: meccanismi ed equilibri coerenti per vendere, fatturare e fare profitto.

GRATTA & VINCI

A fine esercizio, le informazioni amministrative generano la documentazione di sintesi (Bilancio). Sulla base dei risultati, comunque “a posteriori” rispetto agli eventi della gestione caratteristica, qualche Scienziato da Scrivania si prende la briga di raccomandare tagli di costi o avvallare investimenti, ma senza una attenta analisi degli scenari competitivi in cui l’azienda si è mossa ed in cui si muoverà domani.

Giudizi e sintesi strategiche che influenzano le decisioni aziendali: ma senza esperienza e competenza di modelli d’affari, si rischiano danni anche peggiori di quelli possibili seguendo il solo naso dell’imprenditore.

Professionista “gratta & vinci”: rendiconta l’andamento aziendale “a posteriori” e sfodera consigli operativi non basati su analisi strategiche e di mercato, senza analisi di mercato o sviluppo di un modello d’affari, cose per le quali non ha peraltro alcuna competenza ed esperienza. Pericoloso.

GLI ILLUMINATI

Grazie al cielo, molti sono i Commercialisti illuminati ovvero professionisti che, già consapevoli dei grandi ambiti della loro responsabilità professionale, non sentono il bisogno di addentrarsi in terreni non conosciuti nei quali servono competenze specialistiche. Peraltro lo stesso codice deontologico dell’Ordine, all’Art. 82 impedisce espressamente questo comportamento.

I Commercialisti “illuminati”, come fa un bravo medico di famiglia di fronte ad una patologia specifica, raccomandano il ricorso allo specialista: un manager di professione, consulente singolo o società, che possa offrire all’azienda quel supporto di esperienza e conoscenza, per creare un modello d’affari efficiente.

I PROFESSIONISTI DEL MANAGEMENT

Per l’Imprenditore Italiano servono professionisti d’impresa con competenze manageriali sviluppate in azienda, non consulenti teorici che non hanno mai lavorato in azienda.

Queste alte professionalità manageriali sono un grande patrimonio per le PMI Italiane: un costo a progetto o a porzione di tempo, proprio come accade con il loro Commercialista.

Ogni azienda, nel corso della sua vita, si trova a vivere diversi stati di crisi: di crescita, quando l’azienda ha risorse per crescere ma non le competenze per investirle; di cambiamento, quando l’azienda vuole entrare in nuovi mercati o lanciare nuovi prodotti o cambiare il governo; di sopravvivenza, quando i ricavi non coprono i costi necessari a generarli.

A differenza di quanto molti credono, quelle di sopravvivenza non sono le uniche crisi; spesso è molto più pericoloso che una azienda, sana e con risorse, non sappia come muoversi nel panorama competitivo.

In questi casi la collaborazione tra un Commercialista “illuminato” ed un Consulente di Management, consente all’azienda di affrontare e superare la sua crisi, qualunque sia, e tornare a navigare in acque sicure.